Anno:
1966 Aka:
El Yankee ovvero matar o morir (Spain) | Yankee
(U.S.A.) | Yankee (Germany)
Regia: Tinto
Brass
Cast: Philippe
Leroy, Adolfo Celi, Thomas Torres, Mirella Martin.
Durata:93
min. eston. Musiche:Nini
Rosso
Ai confini tra Messico e Stati Uniti, in una remota zona, vivono di rapine ed omicidi numerosi malviventi, capeggiati dal Grande Concho. Un giorno arriva al villaggio Yankee, un abile pistolero straniero, che, subodorata la possibilità di far denaro eliminando tutti i componenti della banda, su ciascuno dei quali pendono ingenti taglie, si presenta allo stesso Concho e gli propone di perseguire tale scopo in società, dividendo poi il ricavato. Il Concho, tenta di ucciderlo. Ma il pistolero si salva ed inizia una battaglia mortale che prosegue con alterne vicende, e con il progressivo assottigliarsi dei componenti della banda. Un giorno il Concho organizza un colpo contro un carico d'oro scortato da militari, ma quando il bandito ed i suoi stanno inneggiando alla vittoria lo Yankee si ripresenta e, dopo avere eliminato gli uomini, affronta ed uccide il capobanda. Dopo essersi preso dal bottino la sola somma equivalente all'insieme delle taglie, lo straniero si allontana a cavallo come era arrivato.
Primo e unico western di Tinto Brass. In quegli anni
ogni produttore chiedeva a un regista di girargli
un western, perchè erano incassi certi e come
tutti i registi che fecero un incursione nel genere,
anche Tinto Brass come accadde per Giulio Questi,
aveva pensato ad un western sperimentale. Ma mentre
per Questi i produttori lo lasciarono fare, qui lo
stravolgimento da parte della produzione ha dato luogo
a un prodotto indeciso tra il western classico e le
sue derive fumettistiche.
L'ira di Brass si fece sentire anche all'epoca, quando
più volte chiese alla produzione di ritirare
il suo nome dal film, trovandolo troppo lontano da
quella che era la sua idea iniziale. La peculiarità
sta nel montaggio frenetico, in momenti bondage (la
donna nuda legata al palo), nei dialoghi coloriti
e molte sequenze innovative
e anche violente (i denti d'oro asportati col calcio
della pistola, il cerchio di fuoco, Rosita uccisa
a freddo da Celi, un'impiccagione che anticipa quella
di C'era una volta il west).
Lasciano perplessi le scarse ambientazioni e un Leroy
molto spaesato e fuori parte, ma il film nel complesso
funziona. L'unica cosa a non funzionare è forse
proprio la trama, piuttosto banale. Western nel complesso
abbastanza interessante, ma sicuramente sarebbe stato
un cimelio se la produzione avrebbe dato carta bianca
al visionario Tinto Brass.
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